Progetto “A riveder le stelle”

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Progetto “A riveder le stelle”
L’A.F.Ma.L. ha deciso di raccogliere la richiesta di aiuto delle Suore del Verbo Incarnato che gestiscono un orfanotrofio a Gerusalemme dove ci sono moltissimi bambini ma anche adolescenti con disabilità motorie e psicologiche.

Questi bambini sono stati abbandonati dalle loro famiglie perché spesso provengono da contesti molto poveri e la famiglia non può far fronte ai loro bisogni, oppure perché la malformazione dei bimbi è considerata una maledizione.

In realtà l’alto tasso di malformazioni congenite si può imputare anche al fatto che in questi contesti le persone si sposano molto frequentemente tra consanguinei, e questo determina una percentuale particolarmente elevata di tali patologie congenite.

Durante l’ultimo anno e mezzo la situazione è stata ancora più dura poiché alcune suore che gestiscono la struttura hanno contratto il Covid 19, pertanto sono dovute rimanere in isolamento per non contagiare i ragazzi e le consorelle. Questo però ha comportato che il tanto lavoro quotidiano già esistente, si è riversato sulle poche suore che hanno accudito senza sosta i bambini disabili.

L’A.F.Ma.L. ha deciso pertanto di aiutare concretamente l’orfanotrofio con una donazione di 20.000 euro che saranno impiegati per sistemare il giardino esterno anche con l’acquisto di un parco giochi adatto per bambini disabili, acquistare farmaci e cibo per tutti i ragazzi ospiti del centro, infatti alcuni di loro hanno delle terapie quotidiane da dover assumere e anche questo grava sul bilancio dell’orfanotrofio.

Inoltre l’ammodernamento della struttura con nuovi letti permetterà ai ragazzi di poter dormire più comodamente.
La dignità delle persone risiede nelle piccole cose, ma se esse vengono meno allora la vita diventa difficile e sofferente.

Un piccolo gesto può davvero cambiare la qualità della vita di questi bambini, fin troppo messi alla prova già dai primi anni della loro vita.

Aiutaci a rendere il loro orfanotrofio una casa accogliente e dignitosa e sosteniamo il lavoro di queste grandi donne che si occupano di loro.